RELAZIONI  

Cammino per il rinnovo della Professione

 

 

 

Marzo – Aprile 2017

 

 

INTRODUZIONE COMUNE PER OGNI PASSO

 

O Dio vieni a salvarmi. Gloria al Padre.

 

Inno allo Spirito Santo

Vieni o Spirito Creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce Consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco, amore, santo crisma dell'anima. Dito della mano di Dio, promesso dal Salvatore, irradia i tuoi sette doni, suscita in noi la parola.  Sii luce all'intelletto, fiamma ardente nel cuore; sana le nostre ferite col balsamo del tuo amore.  Difendici dal nemico, reca in dono la pace, la tua guida invincibile ci preservi dal male.  Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo Amore. 

Amen.

 

Preghiera di Francesco davanti al Crocifisso

O alto e glorioso Dio, illumina le tenebre del cuore mio. Dammi una fede retta, speranza certa, carità perfetta e umiltà profonda, senno e discernimento per compiere la tua vera e santa volontà. Amen.

 

 

Viviamo gli incontri di preparazione al rinnovo della Professione approfondendo, nel cuore, la nostra capacità di relazione e di incontro, in una parola: la nostra apertura.

Guidati da un solo pensiero: Dio vuole stare in relazione con noi.

 

INTRODUZIONE

 

Le tracce per gli incontri sono impostate come “campo base” per la partenza delle spedizioni.

Meditiamo sulla nostra capacità di relazione: con Dio; con la famiglia ed “il vicinato”; con i creatori di problemi; con il dolore e la morte. Porteremo come elemento comune due domande:

v  Quanto siamo capaci di vivere le opere di misericordia “relazionale”?

v  Qual è la nostra capacità di ascolto dell’altro?

Sarà importante, durante le riflessioni, tenere la palla nel nostro campo. Non serve, in questo momento, analizzare il comportamento degli altri nei nostri confronti; fatto di carezze e pugni, di cose buone e di peccati gravi. Adesso serve “conoscerci”. Per camminare sulla strada in cui ci troviamo senza cercare, inutilmente, percorsi alternativi. Le riflessioni di ognuno e le condivisioni possono aprire nuovi orizzonti, nuovi sentieri e nuove mete. Gli incontri richiedono la parola di tutti, sono infatti composti di tracce molto brevi atte, soprattutto a suscitare interrogativi e risposte da ognuno.

La preghiera posta al quarto incontro, il quale potrà essere celebrato in chiesa con la partecipazione di eventuali altri fedeli che vorranno, sarà impostato su una lettura della Enciclica “Popolorum Progressio” nel cinquantesimo anniversario dalla sua pubblicazione ad opera di Papa Paolo VI. La meditazione di questo scritto ci serva per interiorizzare certe forme di relazione sempre da costruire e rinforzare come ponti gettati oltre l’oceano.

Teniamo nel cuore una frase antichissima del cristianesimo: “Accetta come un bene le cose che ti accadono, sapendo che nulla avviene senza Dio”. (Didachè III, 9)

Ci aiutino in questo la Vergine Maria Regina dell’Ordine dei Minori e lo Spirito Santo “Ministro Generale dell’Ordine”.

 

 

 

 

Basi di partenza

 

La relazione con se stessi non trova posto in un incontro ad essa dedicato perché sta in filigrana dietro tutti gli incontri.

Rimango sempre nel mio campo.

La relazione dipende da come IO, dentro di me, vedo me stesso: Dio, gli altri, …..

Questa visione su me dipende da:

background

                        geni

                        esperienze sociali

                        ……..

La relazione su cui meditiamo per rinnovare la Professione di “vivere il Vangelo sulle orme di Francesco” è sempre la relazione di fede.

La relazione di fede è:

                                   umana (entrano in gioco la psiche, la sociologia, etc….)

                                    religiosa (quella alla luce diretta della fede)

 

La luce della fede prende spinta da:

                                                           Rivelazione (Parola di Dio e Tradizione della Chiesa)

                                                           Esperienza di Francesco

                                                           Natura creaturale (siamo creati ad immagine e somiglianza di Dio e pertanto abbiamo dentro di noi la legge naturale che tende al bene)

Perla: per stringere relazioni devo “farmi povero”, devo donare qualcosa di mio. Nella gelosia, nell’egoismo … non si può creare alcuna relazione.

                                              

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Perché avete paura?” (Mt 8, 26)

 

 

PRIMO PASSO

“PIÚ INTIMO A ME …”

Dio

 

Medito sulla mia relazione con Dio

 

«Chi se’tu, o dolcissimo Iddio mio? Che sono io, vilissimo vermine e disutile servo tuo?».

FF 1915 – Dalla terza considerazione sulle stimmate

 

Quale Dio conosco?

Dio in sé non può essere definito.

Cerco di dare una definizione di come IO penso Dio. Di quale Dio trova posto nel mio cuore. Difficilmente coincide in tutto e per tutto con il Dio vero. Il senso della mia vita è cercare di avvicinarsi ogni giorno di più al Dio vero. Che il Dio che penso io sia ogni giorno più simile al Dio vero.

Finché … “lo vedremo così come Egli è”.

Da quale Dio penso deriva:

come seguo Dio?

                        Patteggio, obbedisco, tollero, sto, amo …..

come mi relaziono con Dio?

                                   Parlo (lodi, inni, suppliche, proteste ….), ascolto ….

 

 

 

 

T

 

SECONDO PASSO

“MIA MADRE E I MIEI FRATELLI …”

Famiglia e vicinato

 

Premessa importante: le persone che rientrano, per me, nel secondo incontro e quelle che rientrano nel terzo, possono, col passar del tempo, cambiarsi di ruolo.

 

Medito sulla mia relazione con le persone che mi sono vicine: famiglia, lavoro, Fraternità, …

 

[I frati] si comportino tra loro come dice il Signore: Tutto quanto desiderate che gli uomini facciano a voi, fatelo voi pure a loro; ancora: Ciò che tu non vuoi sia fatto a te, non farlo agli altri.  

FF 13 – Regola non bollata

 

In questo incontro medito sulle relazioni positive, per come io le valuto tali.

Chi sono?

Quanti?

Come li sento vicini?

Mi fanno star bene con la parte migliore di me.

 

MI FANNO CRESCERE NELLA SANTITÁ?

Cosa devo metterci di mio?

 

T

 

TERZO PASSO

L’AMORE PIÚ GRANDE

I creatori di problemi

 

Medito sulla mia relazione con le persone che mi danno fastidio.

 

I frati poi che vanno fra gli infedeli, possono ordinare i rapporti spirituali in mezzo a loro in due modi. Un modo è che non facciano liti o dispute, ma siano soggetti ad ogni creatura umana per amore di Dio e confessino di essere cristiani. L’altro modo è che, quando vedranno che piace al Signore, annunzino la parola di Dio perché credano in Dio onnipotente Padre e Figlio e Spirito Santo, creatore di tutte le cose, e nel Figlio Redentore e Salvatore, e siano battezzati, e si facciano cristiani, poiché, se uno non rinascerà per acqua e Spirito Santo non potrà entrare nel regno di Dio.                                    FF 43 – Regola non bollata

 

Chi sono?

Quanti?

Come li vivo?

Croce

Crescita

Fuga

…..

 

I miei problemi nascono da cose che per chi le pone in essere sono un peccato?

Come vedo Dio dentro queste azioni?

 

MI FANNO CRESCERE NELLA SANTITÁ?

Cosa devo metterci di mio?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Li amò sino alla fine (Gv 13, 1)

 

 

 

T

 

QUARTO PASSO

LA CASA DI TUTTI

Preghiera e riflessione nel 50° anno dalla promulgazione

dell’Enciclica “POPOLORUM PROGRESSIO” di Papa Paolo VI

 

Preghiere dall’introduzione comune

 

Lettore:

Siamo per pregare. Per invocare l’aiuto di Dio a favore delle nostre relazioni. Perché possiamo essere costruttori di ponti e non di muri. Ascolteremo, in silenzio, le parole dell’Enciclica “Popolorum Progressio” scritta da Sua Santità Papa Paolo VI cinquanta anni fa. Era il 27 marzo 1967 – Domenica di Pasqua. Riflettiamo sulle parole del Papa. Dopo cinquanta anni, non solo le cose dette come presente sono ancora di straordinaria attualità, ma quelle pronunciate come monito ed avvertimento si sono tristemente avverate. E la strada imboccata sembra quella verso la chiusura, agli altri e quindi anche al Regno di Dio. Di fronte a questo i cristiani hanno il dovere di esserci. Di testimoniare la Pasqua come redenzione per ogni uomo, per tutto l’uomo.

 

Padre nostro

 

Si legge il documento sostando pochi secondi ad ogni punto.

 

Alla fine si recita:

 

Ave Maria

Gloria al Padre

Angelo di Dio

 

Si conclude con la preghiera:

 

Signore aiutami

a non accontentarmi di una vita mediocre

a non alzarmi la mattina senza un motivo

a non dire mai ad un povero: “Ripassa”

a non cedere all’egoismo

a non credere che “da soli è meglio”

a non considerare nulla come mio in senso assoluto

a non considerare parte della terra che tu hai creato come “casa nostra” e basta.

 

Signore aiutami invece

a dividere per moltiplicare

a cedere per avere

ad abbracciare per volare

ad ascoltare per essere

ad amare per amore.

Amen

 

 

 

T

QUINTO PASSO

“L’ULTIMO NEMICO” O UNA “SORELLA”?

Dolore e morte

 

Divisione fondamentale:

diretti sulla mia persona

indiretti su di me perché diretti su persone a me care

sono due cose completamente diverse.

 

Cosa sono per me dolore e morte?

Chi è, secondo me, sinceramente, l’autore?

Dio

Uomini

demonio

Peccato

Natura

 

In base a chi assegno l’autorità, rispondo con la mia vita.

 

MI FANNO CRESCERE NELLA SANTITÁ?

Cosa devo metterci di mio?

 

“Cercate il Regno di Dio ….”