LA FRATERNITÁ …. 26 novembre 2010
20. L'Ordine Francescano Secolare si articola in fraternità a vari livelli: locale, regionale, nazionale e internazionale. Esse hanno singolarmente la propria personalità morale nella Chiesa. Queste fraternità di vario livello sono tra di loro coordinate e collegate a norma di questa Regola e delle Costituzioni.
21. Nei diversi livelli, ogni fraternità è animata e guidata da un consiglio e un Ministro (o Presidente), che vengono eletti dai Professi in base alle Costituzioni. Il loro servizio, che è temporaneo, è impegno di disponibilità e di responsabilità verso i singoli e verso i gruppi.
Le fraternità al loro interno si strutturano, a norma delle Costituzioni, diversamente secondo i vari bisogni dei loro membri e delle loro regioni, sotto la guida del Consiglio rispettivo.
22. La fraternità locale ha bisogno di essere canonicamente eretta, e così diventa la cellula prima di tutto l'Ordine e un segno visibile della Chiesa, comunità di amore. Essa dovrà essere l'ambiente privilegiato per sviluppare il senso ecclesiale e la vocazione francescana, nonché per animare la vita apostolica dei suoi membri. Dalla Regola O.F.S. - Cap. III - La vita in fraternità. (n.b i grassetti sono aggiunti da me)
La Fraternità
ü è cellula prima di tutto l’Ordine
ü primo livello di tutto l’Ordine. Gli altri livelli altro non sono che raccordo tra le diverse cellule, ma l’ambiente in cui vive la mia francescanità è il gruppo.
ü segno visibile della Chiesa
ü la definizione richiama la “fraternità-sacramento”. Le persone vedendo il gruppo francescano possono vedere, in immagine, la Chiesa.
ü hanno propria personalità morale nella Chiesa
ü non giuridica, ma personalità morale. Pur essendo parte integrante della Chiesa ed a servizio di essa, il gruppo una sua personalità: una sua dignità, una sua responsabilità
ü è animata e guidata da un consiglio e un Ministro, il cui servizio, temporaneo, è impegno di disponibilità verso i singoli e verso i gruppi
ü considerati due cose integrate, ma diverse, il consiglio ed il Ministro danno anima e guidano il gruppo. Il servizio è temporaneo (gli incarichi non sono una vocazione permanente e possono anche schiacciare chi li ricopre!) è di disponibilità. I consiglieri ed il Ministro “mettono” se stessi a disposizione …… . Gli altri hanno il dovere di farsi guidare ed il diritto ad essere ascoltati, guidati, seguiti ….. .
ü è una comunità di amore, ambiente privilegiato per sviluppare il senso ecclesiale e la vocazione francescana, nonché per animare la vita apostolica dei suoi membri. Alla fine la legge ultima che regola i rapporti è l’Amore. Anche il mondo dovrebbe essere regolato dall’Amore, ma spesso è un percorso non praticabile. Anche la società ….. anche la Chiesa …. . Anche in questo sta la sacramentalità (il correttore automatico mi fa un santo scherzo correggendo in sacra mentalità!) del gruppo. “Come si amano”. Comunione d’amore. All’interno della fraternità sia i singoli che i gruppi trovano opportunità.
Opportunità per essere Chiesa, per vivere la vocazione francescana (cioè seguire il Vangelo “sine glossa”) e per discernere e dare vita alle nostre aspirazioni ad un impegno nel mondo.
La Fraternità è una mensa: necessaria per vivere, con tante portate, per tutti i gusti e tutte le necessità, luogo di comunione, ….. andare al gruppo è andare ad una cena. Ne abbiamo bisogno e ne siamo contenti. Lo facciamo per necessità di vita, ma anche per il piacere.
Il consiglio ed il Ministro, incarichi ricoperti a tempo determinato, sono coloro che sono addetti a preparare, poi con la collaborazione di tutti, la mensa. Il loro incarico continua prima, durante e dopo il pasto: conosco le esigenze ed i gusti alimentari di tutti, scelgono gli ingredienti, vanno a fare la spesa, preparano la sala e la tavola, apparecchiano, cucinano, servono a tavola, ……. e così via. Possono farlo direttamente, ma è auspicabile che, sotto la loro guida, anche gli altri partecipino alla preparazione di questo stupendo banchetto chiamato “Fraternità francescana”.
MOMENTO DI SILENZIO E DI PREGHIERA PER IL CAPITOLO ELETTIVO.
CIASCUNO INTERROGHI SE STESSO SULLA PROPRIA CHIAMATA AL SERVIZIO DEL GRUPPO
TUTTI METTANO ADESSO LA PROPRIA IDEA A DISPOSIZIONE DEL GRUPPO
RINGRAZIAMO DIO PER IL CONSIGLIO ED IL MINISTRO USCENTI. CHE DIO BENEDICA IL CAPITOLO.