Gesù 30 – Baruc

CONOSCIAMO CIÓ CHE PIACE A DIO

 

Capp. 1-5

Composti da Baruc (?) segretario di Geremia.

Cap. 6

Lettera di Geremia

 

Baruc è un libro che non fa parte della Bibbia ebraica

Il cap. 6 in alcune versioni è collocato in altra posizione

 

Capp. 1-5

É stato ritrovato solo scritto in greco. Probabilmente ne esisteva una forma originale in lingua ebraica.

Scritto dopo la deportazione per gli ebrei rimasti in patria.

Libro breve ma intenso.

Raccoglie le esperienze teologiche di Isaia, Geremia, Giobbe, Siracide etc.

 

Unico male del mondo è il peccato. Da esso deriva il male per la nostra vita.

Ma anche nel peccato possiamo trovare occasione per tornare a Dio.

L’esilio è occasione di ritorno. In tutti i sensi.

Dio dona un cuore sapiente all’uomo in tutte le situazioni.

Dio dona la sapienza.

Per l’A.T. sapienza era timore del Signore e personificazione della sapienza era la Torah.

Sapienza di Dio è Gesù.

 

Lettura e divisione

 

1,1-14

Introduzione

Cornice storica

 

1,15-3,8

Confessione pubblica

Lamentazione e preghiera

 

3,9-4,4

Genere sapienziale

"principio della sapienza é il timore del Signore"

 

4,5-37

In forma poetica e con visione profetica celebra il ritorno dall'esilio

 

 

5,1-9

Conclusione

Gerusalemme centro del culto

Non si parla delle genti, ma del popolo.

 

VIVO ANCHE LE ESPERIENZE DI PECCATO COME OCCASIONE PER CRESCERE?

 

 

Cap 6

"Lettera di Geremia"

É pervenuta solo la forma greca, ma sicuramente ne esisteva una forma originale ebraica.

L'autore non è Geremia, ma è un caso di pseudepigrafia (assegnare un libro ad un autore famoso per dargli autorevolezza)

Scritto molto dopo il ritorno dall'esilio - dopo la metà del IV sec a.C.

Indirizzata agli ebrei in Babilonia che, nonostante l'editto di Ciro, non erano rientrati.

Mette in guardia contro l'idolatria.

Quando la massa segue una religione diventa un attrattiva per tutti

Camminare contro corrente è sempre durissimo.

Per questo gli ebrei della diaspora babilonese hanno bisogno di essere messi in guardia.

 

Negli scritti profetici le alleanze politiche erano anche religiose col pericolo di idolatria e sincretismo.

 

Lettura e divisione

 

1-6

Introduzione esortativa

Mette in guardia dal culto idolatrico

 

7-71

Corpo della lettura

Sviluppa il tema: "Per questo è chiaro che non sono déi. Dunque non abbiate timore di loro.

L’autore si prende gioco degli idoli per far capire bene il senso.

 

72

Conclusione

Di carattere sapienziali ed esortativo

Il vero Dio e i falsi déi.

 

Anche le situazioni difficili o addirittura di peccato vanno evangelizzate. Anche in quelle Gesù vuole arrivare attraverso di me.

Ci vuole verità e carità.

RIESCO AD ESSERE NEL MONDO, MA NON DEL MONDO?