Gesù 25 - Siracide

 

“CHI SEI TU E CHE SONO IO?”

 

Scritto in ebraico, ma ritrovato in greco

 

Non fa parte del canone ebraico

Per i cattolici è deuterocanonico, per ebrei e protestanti apocrifo.

III - II a. C.

Composto nel 180 a.C. da un ebreo di Gerusalemme - Ben Sira

Tradotto nel 132 a.C. dal nipote.

 

Esistono, oltre al testo ebraico (andato perduto e riportato alla luce nel secolo scorso) una versione lunga ed una corta del testo greco. La versione corta viene considerata più vicina all’originale, ma le traduzioni recenti della Bibbia riportano il testo lungo perché inserito nella “Nova Vulgata”.

 

Siamo nel periodo dell'ellenizzazione della Palestina.

I giudei si dividono in filo-ellenisti e anti-ellenisti.

 

Siracide cerca un certo equilibrio, ma difende l'identità: identifica la sapienza con la legge e rievoca la "gloriosa" storia di Israele.

 

MA DIO "ABITA" UNA CULTURA?

DIO PUÓ ESSERE AMATO, NON POSSEDUTO

MEDITIAMO MOLTO SU QUESTO, CI APRE ORIZZONTI INFINITI.

 

Siracide risente di influssi stoici ed epicurei, ma l'ispirazione viene dall' A.T.

Specialmente da Proverbi.

 

Siracide é un ottimista cosmico

 

CONTENUTI DOTTRINALI

Tema principale: ricerca della sapienza e pratica del timore di Dio.

Da diverse angolazioni.

 

Nuovo rapporto legge-sapienza: tutte e due vengono da Dio.

a) La legge non può essere formalista.

Il culto non può essere ipocrita.

 

b) Teodicea

c'é il male e c'è il bene 33, 14

l'uomo é libero 15, 11-20

 

c) retribuzione divina e attesa del messia

La retribuzione é solo terrena:

buona vita

buona morte

buon ricordo

Poi c'è lo sheol...

TANTI CRISTIANI HANNO ANCORA QUESTA “STRANA” IDEA DEL “DOPO”.

UNA IDEA TERRENA ANCHE PER DOPO.

 

Il messianismo é solo terreno e senza messia.

 

LINEE MORALI

Siracide raccomanda la prudenza e la moderazione in tutte le situazioni della vita.

Temi particolari

a) Timore di Dio

Timore di Dio, sapienza e legge sembrano sinonimi, ma in realtà il Timore di Dio fa osservare la legge e così si accede alla sapienza.

Il timore di Dio è  fonte e culmine della vita morale.

 

b) Il valore della ricchezza

La ricchezza va messa a servizio dei poveri.

La povertà, se vissuta con dignità, non è umiliante.

Di tutto va ringraziato Dio

 

c) La donna

Siracide risente della mentalità dell'epoca: il centro di tutto é l'uomo.

Le donne e i figli sono funzionali all'uomo (inteso come maschio adulto)

L’uomo rappresentava il massimo della creazione.

Oggi, dove c’è scritto “uomo”, va letto “essere umano”.

 

LETTURA

10 - 24

34 - 43

44 - 50, 26 elogio dei padri

50, 27 - 51

 

La sapienza del Siracide mi porta alla conoscenza di me stesso ed alla “conoscenza” di Dio.

Conoscenza intesa come adesione al vero Dio e culto verso di Lui. Con tutto quello che comporta.

 

DOMANDONA

CHE COSA È DIO PER LA MIA VITA?