1 settembre

BEATO GIOVANNI DA PERUGIA, SACERDOTE MARTIRE

Giovanni nacque a Perugia, ricevuto nell'Ordine dal santo Padre Francesco, fu stimato da lui degno di far parte del primo gruppo di missionari inviato nel 1220 a predicare in Spagna. Insieme a Pietro da Sassoferrato, separato dai congratelli, si stabilì nella cittadina cristiana di Teruel, aspettando un'occasione propizia per iniziare la predicazione ai musulmani. Lì restò otto anni, nell'eremo di S. Bartolomeo fuori le mura, curando i lebbrosi. Arrivato il momento opportuno, decise di passare a Valenza, in mano ai Mori. Si stabilì nella chiesa mozarabica del Santo Sepolcro, predicando la fede cristiana e mantenendo il fervore dei cristiani di fronte aal persecuzione del feroce Zeit-Abu-Zeit, il famoso re moro Azoto. Posto di fronte alla scelta tra l'apostasia e la morte, scelse di morire testimoniando Cristo, il 29 agosto del 1229, dopo aver chiesto nella preghiera la conversione del re Azoto, che infatti alcuni anni dopo abbracciò il cristianesimo. Le sue reliquie furono trasferite a Teruel.

 

2 settembre

BEATI GIANFRANCO BURTE', SEVERINO GIRAULT E COMPAGNI, MARTIRI

Tra i numerosi Martiri della Rivoluzione francese, vengono ricordati in particolare alcuni fulgidi campioni della fede e del sacerdozio cattolico, figli dell'Ordine Serafico, ghigliottinati il 2 settembre 1792: Gianfrancesco Burtè, dei Minori Conventuali; Apollinare Morel da Posat, dei Minori Cppuccini; Severino Girault, Terzo Ordine Regolare. A costoro si aggiunge il beato Giambattista Triquerie, dei Minori Conventuali, vittima della stessa persecuzione, anche se il suo martirio avvenne due anni dopo, il 21 gennaio 1794. Furono beatificati da Pio IX nel 1926.

 

4 settembre

SANTA ROSA DA VITERBO, VERGINE

S. Rosa nacque a Viterbo nel 1233. Trascorse la maggiora parte dei suoi 18 anni nel nascondimento della sua umile famiglia, e fu per i concittadini vero modello di carità, di modestia e di pietà cristiana. Nel 1250 vestì l'abito di terziaria francescana, e morì l'anno seguente nella sua città. Nel 1258 rbbr luogo la traslazione del suo corpo nella chiesa di S. Maria dell Rose, oggi chiamata anche di S. Rosa.

 

17 settembre

IMPRESSIONE DELLE STIMMATE DI SAN FRANCESCO

Il Serafico Padre S. Francesco nutrì, fin dalla sua conversione, una fervidissima devozione a Cristo Crocifisso, devozione che diffuse sempre con le parole e la vita. Nel settembre 1224, mentre sul monte della Verna era immerso nella meditazione, il Signore Gesù, con un prodigio singolare, gli impresse nel corpo le Stimmate della sua Passione. Benedetto XI concesse all'Ordine Francescano di celebrarne annualmente il ricordo.

 

18 settembre

SAN GIUSEPPE DA COPERTINO, SACERDOTE

S. Giuseppe nacque a Copertino (Lecce) nel 1603 e fu ricevuto nell'Ordine dei Minori Conventuali. Ordinato sacerdote nel 1628, si diede con fervido zelo alle opere del sacro ministero per la salvezza delle anime. Si distinse per una grave austerità di vita e intenso spirito di orazione. La sua vita è contrassegnata da straordinarie estasi e frequenti miracoli, che lo resero una delle figure più interessanti della mistica cristiana. Per l'esuberanza dei celesti carismi, dovette spesso cambiare convento, onde evitare fanatismi popolari, ma rifulsero sempre il lui l'umiltà e l'incondizionata obbedienza. Grandissima fu la sua devozione alla SS.ma Vergine. Morì a Osimo, nelle Marche, il 18 settembre 1663. Fu canonizzato da Clemente VIII.

 

20 settembre

SAN FRANCESCO MARIA DA CAMPOROSSO, RELIGIOSO

Francesco Maria Croese nacque presso Imperia nel 1804. Fattosi Cappuccino, per quarant'anni andò questuando per le vie di Genova, con l'unico intento di fare del bene a tutti. Per l'alta reputazione che si diffuse intorno alla sua persona fu chiamato comunemente "Padre Santo". Una grande forza di volontà e di amore lo spinse a chiedere la propria immolazione per i genovesi colpiti dal colera; e con la sua morte (17 settembre 1866) si estinse anche il contagio. Venne canonizzato da Giovanni XXIII.

 

23 settembre

SANTA CHIARA D'ASSISI NEL RITROVAMENTO DEL CORPO

Santa Chiara d'Assisi, morì la sera dell'11 agosto 1253  nel monastero di S. Damiano fuori Assisi e il suo corpo, il giorno seguente, fu trasportato con tutti gli onori in città, a S. Giorgio, luogo della primitiva sepoltura di san Francesco.Di lì il 3 ottobre 1260 fu solennemente trasferito in un cunicolo sotto l'altare maggiore della Basilica a lei dedicata, sorta nel frattempo accanto alla chiesetta di S. Giorgio e consacrata cinque anni dopo, il 6 settembre 1265. Quasi sei secoli dopo Pio IX autorizzò i lavori di scavo sotto l'altare maggiore della Basilica, per riportare alla luce il corpo della Santa, che fu ritrovato il 23 settembre 1850. Da allora è esposto in permanenza alla venerazione dei fedeli nella cripta costruita sotto l'altare maggiore della Basilica di S. Chiara in Assisi, presso il luogo ove il corpo fu ritrovato.