IL VOLTO E LO SPECCHIO                                        febbraio 2012

CAPITOLO 3 (vv. 7-35)

 

Le folle al seguito di Gesù

Gesù intanto si ritirò presso il mare con i suoi discepoli e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme e dall’Idumea e dalla Transgiordania e dalle parti di Tiro e Sidone una gran folla, sentendo ciò che faceva, si recò da lui. Allora egli pregò i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo.

Gli spiriti immondi, quando lo vedevano, gli si gettavano ai piedi gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li sgridava severamente perché non lo manifestassero.

Istituzione dei Dodici

Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici che stessero con lui e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni.

Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.

Passi dei parenti di Gesù

Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: «È fuori di sé».

Calunnie degli scribi

Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni». Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può satana scacciare satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi. Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l’uomo forte; allora ne saccheggerà la casa. In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito immondo».

I veri parenti di Gesù

Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre».

 

Si crea un gran movimento intorno a Gesù

Ognuno che lo incontra riceve qualcosa                                                Ognuno che lo incontra viene chiamato

Pensiamo per un attimo al nostro incontro ……………..

Da quel momento in poi subentra in tutti la tentazione (grossa!!!) di proiettare sugli altri l’immagine di Gesù riflessa in noi.

Ma Cristo è sempre altro. Non come noi lo pensiamo.

Per riproiettare la sua vera immagine sugli altri occorrerebbe essere trasparenti. Ma questo finché siamo nel corpo non ci è dato. Dopo sì …..

E allora per incontrare Gesù occorrono molti verbi “passivi”: ascolto, attesa, ……

Gesù non viene visto, appare.

Per testimoniarlo agli altri (ma questo lo vedremo) non dobbiamo farci guardare, ma dobbiamo invitarli a guardare nella direzione dove Lui può essere visto.

 

L’UNICA DOMANDA DI QUESTO INCONTRO È L’ASCOLTO. DA QUESTO NASCANO LE NOSTRE DOMANDE.

 

O Signore, aiutaci a vedere la Tua immagine e non farcene una nostra, ma adorare quella che Tu sei. Amen