Ancora segni e guarigioni …..                                     gennaio 2012

Capitolo 2

Guarigione di un paralitico

Ed entrò di nuovo a Cafarnao dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone, da non esserci più posto neanche davanti alla porta, ed egli annunziava loro la parola. Si recarono da lui con un paralitico portato da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov’egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati». Seduti là erano alcuni scribi che pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?». Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate così nei vostri cuori? Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati, ti ordino - disse al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua». Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».

Chiamata di Levi

Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli li ammaestrava. Nel passare, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Egli, alzatosi, lo seguì.

Pasto con i peccatori

Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?». Avendo udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori».

Discussione sul digiuno

Ora i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo e allora digiuneranno. Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi».

Le spighe strappate

In giorno di sabato Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe. I farisei gli dissero: «Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?». Ma egli rispose loro: «Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell’offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?». E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».

 

Capitolo 3 (vv. 1-6)

Guarigione di un uomo dalla mano inaridita

Entrò di nuovo nella sinagoga. C’era un uomo che aveva una mano inaridita, e lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato per poi accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano inaridita: «Mettiti nel mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse a quell’uomo: «Stendi la mano!». La stese e la sua mano fu risanata. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

Il messaggio di Gesù e Lui in generale è sempre oggetto di controversie.

Il peccato e la malattia, la sofferenza cambiano senso con Gesù. Tutto cambia.

 

Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima».    (Lc 2, 33-35)

 

Di fronte a Gesù non ci si può astenere: o si è favorevoli o contrari.

Si deve scegliere oggi. Subito.

Poi Lui lancia subito un messaggio nuovo. Ogni giorno porta un messaggio.

Il giorno dopo ci si può schierare dalla parte opposta, nulla è definitivo. Ma la scelta è di tutti i giorni e chiara.

Ci sono e ci saranno per sempre due poli ogni giorno, ogni istante:

1.       Gesù che opera.

2.       Le nostre risposte

 

Allora nel nostro racconto incontriamo:

 

Gesù che:

salva

chiama

interroga

perdona

guarisce

esorta

ama

…………………

 

 

Gli rispondono:

una folla di persone che accorrono

un paralitico

quattro che lo portano

Levi

i farisei

gli erodiani

i pubblicani

i peccatori

i discepoli

……………………

Dentro tutto questo c’è la nostra vita. Ognuno la sua.

Gesù ancora oggi opera con me delle cose.

Io che rispondo nelle maniere più disparate.

 

Un giorno lo seguo perché così fan tutti. Un altro sono paralizzato e mi devono accompagnare da Lui.

Un altro sono disposto a salire sul tetto pur di salvare qualcuno ………..

 

Conoscere Gesù che cammina con me

Conoscere nel profondo il mio rispondere

Vale la pena di spenderci la vita.

 

Il sentiero su cui incontro Gesù è la mia vocazione, è la mia strada, è la mia vita.

Come qualsiasi progetto, la vocazione si realizza per stati di avanzamento, che io chiamo “stagioni”.

A noi sembrano spezzettaticci, svolte improvvise, ritorni, ma in Dio tutto ha una linea. Tutto ha un senso.

 

MI GUARDO

In questa “stagione” Gesù su cosa cammina con me?

Riesco a vederlo?

Come rispondo?

Chi sono?

Quanto sono disposto a spendere?

………………………..

 

Preghiera.O Gesù tutti i giorni sei con noi. Insegnaci a vedere dove sei e a rispondere con tutto quello che ci dai. Amen