IL POSTO VUOTO
È Natale.
Ancora una volta Natale.
Le solite cose??? Per noi può sembrare così. Ma per Gesù non è così. Mai.
Ogni volta cose nuove. Inutile sperticarsi in analisi di teologia sistematica. Sul come un evento di 2013 (circa!!) anni fa possa “ripresenzialissarsi” questo è il termine giusto. Non il nostro “ripetersi”….
Ci sta. Serve, ma non vi annoierò con considerazioni. Servono per me. Cerco di tradurle sempre.
“Per loro consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità!!!”
Allora eccoci a Natale.
Gesù arriva.
C’è sempre. Ma ogni Natale arriva.
E ad ogni Natale trova posti vuoti.
Nei paesi del Nord Europa, nel pranzo di Natale lasciano un posto vuoto per l’Ospite. Grande tradizione. Grande simbolo. Ma niente di più.
Diversi sono i veri posti vuoti.
Ognuno può arricchire l’elenco.
C’è un posto vuoto:
v dove lavoravo ed ora ho perso il posto;
v nella tavola di casa mia dove sedeva una persona che non c’è più;
v nel mio cuore dove un affetto ha chiuso la sua relazione;
v nella mia chiesa dove le incomprensioni mi hanno allontanato;
v nelle mie amicizie dove qualcuno se ne è andato;
v nelle mie passioni;
v ………………..
v ………………
Quanti posti vuoti!
Gesù arriva in questi vuoti.
LI COLMA TUTTI.
Non come voglio io, ma come sa Lui.
In modo nuovo, più brillante.
Ci sta.
E lì mi aspetta.
Lì posso incontrarlo.
Per ricominciare da dove ho lasciato.
C’è Gesù.
Buon Natale.