INCONTRO CON CRISTO 09 settembre 2011
O Dio vieni a salvarmi. Gloria al Padre.
Preghiamo in silenzio perché lo Spirito ci guidi a comprendere al Parola che leggeremo.
«Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l’avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre. Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò». Gv 14, 1-14
Breve commento
Silenzio – Ognuno medita nel suo cuore, con attenzione la Parola che ha ascoltato, domandandosi:
“Che significa questa Parola per me?”
Padre nostro
Adesso ognuno condivide i propri pensieri con gli altri.
Padre nostro.
Ciascuno può formulare un’intenzione per il nuovo anno.
Tutti rispondono: “Concedici o Padre di incontrare Cristo tuo figlio e di amarlo come lo ami Tu”
Padre nostro
Lodi delle virtù
O regina sapienza, il Signore ti salvi con tua sorella, la pura e santa semplicità. Signora santa povertà, il Signore ti salvi con tua sorella, la santa umiltà. Signora santa carità, il Signore ti salvi con tua sorella, la santa obbedienza. Santissime virtù tutte, il Signore vi salvi, dal quale procedete e venite.
Quasi non c’è uomo al mondo che possa avere per sé una sola di voi se prima non muore. Chi ne ha una e le altre non offende, le ha tutte, e chi ne offende una non ne ha alcuna e le offende tutte; e ciascuna confonde i vizi e i peccati.
La santa sapienza confonde satana e tutte le sue insidie. La pura e santa semplicità confonde ogni sapienza di questo mondo e la sapienza della carne. La santa povertà confonde ogni cupidigia e avarizia e le preoccupazioni di questo mondo. La santa umiltà confonde la superbia e tutti gli uomini di questo mondo e tutte le cose di questo mondo. La santa carità confonde tutte le diaboliche e mondane tentazioni e tutti i timori umani. La santa obbedienza confonde tutte le volontà carnali e corporali e tiene il suo corpo mortificato, in obbedienza allo spirito e in obbedienza al proprio fratello, e rende l’uomo soggetto a tutti gli uomini di questo mondo e non soltanto agli uomini ma anche agli animali, alle fiere, così che possono fare di lui quello che vogliono, in quanto sarà loro permesso dal Signore. FF 256-258
PACE E BENE