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PRIMO INCONTRO                                                     14 ottobre 2011

Le tipologie del primo incontro di una persona con Cristo sono tante quante sono le persone. Il primo incontro è assolutamente individuale. Cristo incontra ognuno di noi nella propria strada.

Gli incontri classici sono quelli del Vangelo.

Poi ci sono quelli della storia. Dall’anno zero fino ad oggi.

 

PUNTI FERMI

L’incontro avviene ovviamente per vie a noi sconosciute. Non c’è un canovaccio, non c’è un copione.

Anche se sembra il contrario, non è così.

 

L’incontro può avvenire a qualsiasi età, in qualsiasi condizione, ……

Potremmo dire, usando ovviamente un paradosso, con qualsiasi Cristo! Piccolino, adulto, crocifisso, risorto …….

 

Pensiamo per un attimo a due poli:

  1. Gli incontri del Vangelo
  2. Il mio incontro con Cristo

 

Gli incontri del Vangelo illuminano la mia storia:

la sua Famiglia, i pastori, i magi, Erode, i dottori del Tempio, Simeone, la Samaritana, Zaccheo, gli apostoli: uno ad uno, i soggetti che hanno ricevuto il frutto dei miracoli, gli spettatori di miracoli, il Cireneo, il Centurione, ……………… e poi Paolo, che “non ha conosciuto Cristo nella carne”, la Chiesa ………………………

 

Poi c’è la mia storia.

Il mio incontro: da bambino, da adolescente, da adulto, nella salute, nel dolore, improvviso, a più fasi, graduale, …………………………….

 

Non è un lavoro di memoria storica. Capire il primo incontro con Cristo illumina la mia strada. Mi fa capire dove Cristo è venuto a cercarmi.

 

Dal “memoriale” – nel senso biblico del termine – riconosco di avere un mio Cristo.

Mi parla

Mi ascolta

Mi chiama

Mi salva

…………………………

 

PER CONOSCERSI

Visto che la domanda sul primo incontro ce la siamo posta mille volte:

Qual è il Cristo mio?

Come parla?

Come mi chiama?

Cosa mi dice?

Quando?

 

«…… scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua»         Lc 19,6

 

«Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo; il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».                 Lc 19, 9-10